COMPRARE PRODOTTI DI STAGIONE: PERCHÉ È IMPORTANTE a cura di Emanuele Perati
Perché COMPRARE PRODOTTI DI STAGIONE : Ormai da anni siamo abituati a trovare di tutto e di più nel reparto ortofrutta del nostro supermercato. E, magari per abitudine, compriamo gli ortaggi più comuni tutto l’anno. Zucchine, pomodori, melanzane, estate o inverno che sia. Il grosso problema dei prodotti fuori stagione, però, è che per arrivare sulle nostre tavole devono essere coltivati in serra o essere importati da paesi lontani; e questo si ripercuote negativamente sul sapore, sull’apporto nutritivo, sull’ambiente e sul portafogli. Vediamo insieme questi aspetti e scopriamo perché è così importante comprare prodotti di stagione.
Ecco perché, soprattutto se ami la cucina, dovresti smettere subito di comprare prodotti fuori stagione
Qui tutti amiamo cucinare (e mangiare!). In autunno non vediamo l’ora di buttarci su funghi porcini e vellutate di zucca e in estate gioiamo davanti ai banchi della frutta finalmente pieni dopo mesi di mele, pere, kiwi e arance. Davvero abbiamo bisogno di comprare le zucchine in gennaio?
Davvero non siamo capaci di cucinare un prodotto magari nuovo, diverso dal solito, ma che sia di stagione in inverno? Anche perché poi, diciamocelo, la qualità della materia prima gioca un ruolo fondamentale nella riuscita di un piatto, e un vegetale nella sua stagione avrà sempre una ricchezza di sapore maggiore di un prodotto che è cresciuto in una serra o ha terminato la sua maturazione su una nave. Pensiamo ai pomodori ad esempio.
Dolci e saporiti in estate e insipidi e acquosi in inverno. Allora perché comprarli se il sapore non si avvicina minimamente a quelli estivi? Il primo dei motivi per cui dovremmo comprare solo prodotti di stagione è che sono semplicemente più buoni. Cosa c’è di più importante?
Oltre che buoni, i nostri piatti devono essere sani e genuini. Dobbiamo mangiare cibi che ci facciano bene. Sono il primo che ama i cibi grassi e golosi, che spesso sono anche malsani. Ma al tempo stesso adoro anche frutta e verdura e tengo sempre un occhio puntato sulla salute quando faccio la spesa. E scommetto anche voi.
Per portare a casa cibi più ricchi di nutrienti, quindi, scegliete quei prodotti che sono maturati ricevendo dalla natura tutto ciò di cui avevano bisogno, cercando di ridurre il più possibile il tempo trascorso dal campo alla tavola; una volta raccolto, infatti, un vegetale inizia a deteriorarsi e a perdere gradualmente le proprie sostanze nutritive. Capite quindi che differenza tra un prodotto proveniente da un altro paese, che viaggia fino al vostro supermercato per giorni, e un prodotto acquistato sul banco di un contadino, raccolto magari il giorno stesso o pochi giorni prima?!
Per i motivi che ho elencato all’inizio, comprare prodotti di stagione è anche più sostenibile. Pensate all’inquinamento generato dai trasporti, via mare o via terra, per importare frutta e ortaggi che qui da noi non crescerebbero. O ancora al consumo di energia necessario per garantire luce e calore all’interno di una serra. Ricordate che le vostre scelte come consumatori hanno un impatto sempre più importante nell’orientare i mercati. Se i mirtilli che arrivano dal Perù non li compra più nessuno perché farli arrivare fin qui è troppo inquinante, continueranno a importarli?
Ultimo, ma non per importanza, spesso i prodotti di stagione sono anche più economici. E i motivi sono sempre quelli. Minori costi di trasporto e minor fabbisogno di energia per la produzione si traducono quasi sempre in un prezzo finale più contenuto. Proprio in questi giorni stanno sputando nuovamente le fragole nei banchi dei supermercati e, anche se è troppo presto, non ho resistito alla tentazione di comprarle dopo così tanto tempo dall’ultima volta. Ma a che prezzo! Ben 7,80 € al Kg!
Insomma, comprare prodotti di stagione significa mettere in tavola piatti più buoni, più nutrienti, più sostenibili e più economici. Non ci sono davvero più scuse. E non perdetevi i prossimi articoli sui prodotti di stagione del mese, con tanti consigli utili su come utilizzarli.
29 anni, nato a Modena. Cresciuto a Lambrusco e grassi saturi, appassionato di cucina da sempre, perché da queste parti far da mangiare è una roba seria. Una laurea in Marketing, un Master in Valorizzazione delle tipicità enogastronomiche, artigiano a tempo pieno e cameriere occasionale. Frequentatore professionista di osterie, cuoco amatoriale a tratti eccellente e a tratti disastroso, aspirante sommelier. Per me la cucina è soprattutto arte, l’unica capace di appagare tutti e cinque i nostri sensi. Scrivo di tutto ciò che sta sopra, sotto o intorno a una tavola, tecniche, curiosità da gustare e molto altro. Sogno di partire alla scoperta di sapori e profumi lontani e di vivere raccontandoli a chi, come me, se non sta mangiando sta probabilmente pensando a cosa mangiare.
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